E’ prevista entro il 2015 l’uscita dell’indice dei corrispondenti rilevabile dal lavoro di schedatura, durato dieci anni, del carteggio conservato presso la Fondazione Archivio Capogrossi.

Il Fondo è composto da oltre duemila tra lettere, minute e documenti e copre un arco di tempo che va all’incirca dal 1949-50 al 1972, anno della morte dell’artista.

Il libro, pubblicato dalle edizioni Scalpendi di Milano e curato da Laura D’Angelo e Ileana Pansino con la supervisione scientifica di Guglielmo Capogrossi e Barbara Cinelli, conterrà l’elenco dei corrispondenti, corredato da brevi biografie e dalla lista delle singole lettere segnalate attraverso la data di spedizione, e due saggi delle curatrici. Un ricco apparato iconografico, proveniente dalla Fototeca della Fondazione recentemente inventariata, completerà la struttura del testo.

La pubblicazione avviene grazie alla collaborazione tra la Fondazione Archivio Capogrossi e l’Università Roma3 resa possibile dal finanziamento proveniente dai fondi di ricerca della cattedra di storia dell’arte contemporanea. Lo studio, i cui primi esiti sono stati presentati in occasione della mostra su Giuseppe Capogrossi curata da Luca Massimo Barbero alla Fondazione Guggenheim di Venezia, si giova anche dei risultati emersi dal progetto di ricerca di interesse nazionale (prin) condotto dalle università di Udine, Firenze, Milano e Roma che ha avuto per oggetto una schedatura delle riviste illustrate del secondo dopoguerra la cui analisi ha offerto nuovi spunti di approfondimento sulla figura di Capogrossi.