La Fondazione Archivio Capogrossi e il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Roma Tre hanno collaborato alla pubblicazione dell’indice dei corrispondenti di Giuseppe Capogrossi, curato dalla Professoressa Barbara Cinelli (cattedra di Fonti e materiali per l’arte contemporanea) con la consulenza scientifica di Guglielmo Capogrossi.

Il volume, edito da Scalpendi (Milano) e intitolato Caro Capogrossi ti scrivo, è frutto di più di dieci anni di lavoro sul carteggio dell’artista romano, conservato presso la Fondazione, il quale raccoglie i rapporti epistolari del pittore dal 1950 alla morte, costituendo uno strumento prezioso per gli studi sul periodo astratto di Capogrossi per quanto riguarda sia l’aspetto biografico che la prassi artistica.

L’indice è accompagnato da saggi critici arricchiti da riferimenti alle carte di archivio: oltre al contribuito della curatrice, che tiene conto anche del fondo fotografico dell’artista mettendolo in dialogo con l’apparato documentario, sono presenti due testi, di Laura D’Angelo e Valentina Di Prospero, che restituiscono l’immagine dell’artista tra pubblico e privato utilizzando le lettere dell’epistolario, ma anche le apparizioni di Capogrossi sui rotocalchi italiani; inoltre una inedita ricostruzione di Ileana Pansino riguardo al tentativo dell’artista di trovare un nuovo gallerista in Francia dopo la scomparsa di Carlo Cardazzo.
Un volume prezioso, se si considera la riservatezza del pittore, che consente un varco nella dimensione privata di Capogrossi ma anche uno strumento di ricerca fondamentale non solo per gli studi sull’artista ma sull’intero periodo di riferimento.
L’indice dei corrispondenti sarà prossimamente presentato presso l’Università degli Studi di Roma Tre, in una data ancora da destinarsi.